lunedì 14 giugno 2010

Quello che c'è da sapere sulla nuova legge sulle intercettazioni


Ricordate il pm di Trani Michele Ruggiero, quello che nel dicembre scorso aveva indagato il direttore del Tg1 Augusto Minzolini per rivelazione del segreto istruttorio solo perché aveva parlato al telefono di una propria convocazione in procura? Ebbene, ora è venuto fuori che lo stesso pm Ruggiero è indagato per la medesima cosa, cioè perché in precedenza aveva spifferato al telefono lo stesso episodio – la convocazione di Minzolini in procura – a una giornalista. Se non siete già rotolati a terra dalle risate, vi consiglio di inforcare gli occhiali e leggere attentamente questo pezzo di Filippo Facci che spiega benissimo perché la campagna contro la legge sulle intercettazioni è ridicola e perché il bavaglio in un Paese normale si chiama tutela della privacy. Qui ci sono invece le straordinarie parole (nell'ultima lettera inviata al Foglio, firmata Luigi Amicone) di un Antonio Di Pietro d'altri tempi, quando scriveva per le edizioni scolastiche a favore di una legge che tuteli l'indagato (fino a prova contraria innocente) dallo sputtanamento mediatico. Buona lettura.

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