lunedì 26 ottobre 2009

Quella sinistra moralista, bacchettona, accusatrice, ma decisamente ipocrita e furbetta quando occore


Anche se le varie Concita De Gregorio e i tanti Giuseppe D’Avanzo e Marco Travaglio di turno vi diranno che l’unica differenza fra i due presidenti sessualmente libertini è che uno si è prontamente dimesso e l’altro no; uno ha riconosciuto i suoi errori e l’altro ancora li nega mentendo, io mi permetto invece di farvi notare che questi bacchettoni de sinistra, costretti a recitare la parte del puritano ipocrita, la dovrebbero raccontare tutta la storiella e non solo a metà. Intanto nessuno si è dimesso. Autosospendersi dall’incarico è cosa molto diversa. E poi bisognerebbe non tralasciare furbescamente l’altro fatto: chi andava a trans consapevolmente, è stato ricattato ed ha pagato i suoi ricattatori per ottenere il silenzio. Non li ha denunciati, nemmeno pubblicamente, ed è indagato per aver commesso almeno due reati previsti dal nostro codice penale. Il secondo presidente, invece, quello che andava a puttane inconsapevolmente, non è stato accusato per alcun reato. Mi pare che questo sia un fatto non adeguatamente messo in risalto dal Fatto quotidiano, il giornale delle procure. Per tutto il resto lascio a Repubblica e a l’Unità, le due autorità morali della carta stampata, giudicare e fare domande (10 domande), spiare dal buco della serratura e guardare sotto le lenzuola dei malcapitati, pubblicare foto, registrazioni e filmati a luci rosse. Lascio a Santoro, depositario della verità, il ruolo di pubblico accusatore e giudice televisivo, il dubbio se invitare o meno qualche viados per fare più luce sulla scabrosa vicenda. Lascio infine agli altri il privilegio di leggere o guardare questa spazzatura.

2 commenti:

GG ha detto...

il punto è che sia Marrazzo che Berlusconi hanno MENTITO AL PAESE.

Se fin da subito uno avesse detto: "sì, mi piace scopare i trans" e l'altro avesse detto "sì, mi piace scopare le ragazze compiacenti che mi porta Tarantini", nessuno avrebbe mai avuto il diritto di chiedere le loro dimissioni.

OPPURE avrebbero potuto/dovuto dire "non commento atti che attengono al mio privato" ed esimersi da qualsiasi affermazione o negazione dei fatti.

Quello che hanno fatto, invece, è NEGARE ESPLICITAMENTE questi fatti. In più di una occasione. Pubblicamente. MENTENDO AL LORO ELETTORATO.

Dopodichè è chiarissimo che dal punto di vista penale quello che ha fatto Marrazzo è più rilevante perchè più esplicito (staccare assegni ai ricattatori), ma dal punto di vista politico la gravità non è nell'eventuale pisello della prostituta. Nè nella registrazione audio piuttosto che video.

La gravità è NELLE MENZOGNE ESPLICITE che i soggetti in questione hanno proposto all'opinione pubblica come Verità.

Se lo hanno fatto una volta, possono rifarlo in qualunque altro modo e su qualunque altro argomento.

|FF| ha detto...

Sinceramente non credo umanamente possibile anticipare agli elettori i propri vizi e piaceri sessuali privati. E' giusto che rimangano questioni esclusivamente private.