martedì 18 maggio 2010

Un'opposizione tragicomica


E' vero, ha ragione Filippo Facci, l'opposizione è unica: "Muore un soldato e subito «ritiriamoci», non muore un soldato e chissenefrega: fine della politica estera dell'opposizione". Unica, e disinformata, aggiungerei. Disinformata e pertanto inadeguata. Il problema, infatti, non è cosa ci facciamo (in Afghanistan) ma, come lo facciamo. Perché è "un dovere morale colpire strutture legate al terrorismo dotate di mezzi e risorse potenzialmente devastanti. E ciò è tanto più vero alla luce del proclama di Osama Bin Laden e del suo programma di guerra totale all'Occidente, ai suoi popoli, ai simboli della nostra cultura" [...] E' pertanto "necessaria un'azione di forza [...] in grado di colpire le centrali logistiche del terrore e di isolare il regime talebano." Firmato Massimo D'Alema, Francesco Rutelli, Piero Fassino, Giuliano Amato, Lamberto Dini.

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