lunedì 21 dicembre 2009

Perdoniamo i complottisti esagitati, anzi preghiamo per loro


C'era da aspettarselo. Io personalmente ero sicuro che prima o poi l'esercito dei complottisti si sarebbe dato da fare e avrebbe rivisitato in stile negazionista anche l'aggressione a Berlusconi. Ero convinto che avrebbero sbandierato la tesi dell'auto-attentato a scopo propagandistico. Ero pure convinto che quelle volpi astute seguissero ancora una volta lo schema dell'11 settembre alternativo: l'attentato me lo procuro da me così posso “sfruttarlo” per dichiarare guerra, per ottenere consenso eccetera. Uno schemino mentale facile facile. E il complotto è fatto. E la realtà è ribaltata. Così B. avrebbe ideato tutto: Tartaglia?, un suo complice. Il sangue?, una finzione hollywoodiana, eccetera eccetera.
Ancora una volta alla verità di un evento, drammatico e imprevedibile, viene preferita una ricostruzione alterata e meno complessa del reale, strumentale alle proprie convinzioni, gonfiata dai pregiudizi e giustificata da ideologie che molto spesso sono un prodotto dell'odio e dell'ignoranza. La rete, purtroppo, è il mezzo ideale per far proliferare tali scemenze. Ma dal momento che siamo ormai alle porte del Santo Natale dobbiamo perdonarli perché non sanno quello che fanno. Preghiamo per loro perché ritrovino pace amore e buonumore.

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